Il judo è lo sport più bello del mondo (ma i miei amici fanno zumba)

Solitamente quando qualcuno fa qualcosa pensa che quella cosa sia la migliore del mondo. Ad esempio, per un pescatore alzarsi alle 5 del mattino per andare a sedersi all’umido di un lago ad un centinaio di km di distanza dal suo letto, cercando (spesso invano) di pescare pesci infiacchiti dall’inquinamento circostanze, è la cosa più rilassante che esista. Per me sono solo degli idioti.
Ma il mondo è bello perchè vario: come non citare i collezionisti di francobolli, gli ultras di una squadra di calcio, i dirottatori d’aerei, chi va a cantare ad XFactor nella speranza di essere scelto fra l’altra decina di migliaia di ugole dalla voce alla Giusy Ferreri. Insomma, ogni uomo su questa terra ha delle passioni più o meno forti, che spesso servono per scaricarsi dallo stress accumulato a lavoro e che, quando va tutto alla grande, diventano esse stesse il lavoro. I judoka però avrebbero tutte le ragioni del mondo per considerare il loro sport il più bello, e la loro passione probabilmente quella in cui le energie sono meglio riposte.

Anzitutto, l’Unesco avrebbe dichiarato il judo come sport più completo nella fascia d’età fra i 4 ed i 21 anni (ad onor del vero il documento ufficiale è introvabile su internet, almeno per le mie ricerche). Senza contare, poi, che il judo è aperto a chiunque: dai marmocchi appena nati agli anziani, dalle persone sane a quelle con disabilità fisiche e psichiche. E’ questo il motivo per cui è sviluppato in qualunque punto del mondo, diventando l’arte marziale senza dubbio più diffusa. La coordinazione che ne vien fuori è totale (anche se qualcuno pensa ancora che il nuoto ti faccia coordinare: avete mai visto un nuotatore correre?) e le capacità fisiche importanti. I bambini che fanno judo, essendo esso uno sport di situazione, vanno molto meglio a scuola degli altri. In pratica, uno sport come la maratona, il lancio del peso, il salto in alto, sono discipline che potresti fare ripassandoti nel frattempo l’ultima inutile lezione di filosofia, visto che il tuo scopo è solo battere un determinato limite. Mentre si combatte, invece, è come se si facesse una breve partita a scacchi, con decisioni pressochè istantanee, abituando la mente alla risoluzione dei problemi.

Quindi la domanda è lecita: perchè si parla solo di calcio ed il judo non se lo caga nessuno?

La risposta che viene sempre data è superficiale, di una banalità disarmante: nel calcio ci girano i soldi. Al che rispondo con una sola parola: zumba.
Ora, è mai possibile che una attività fisica come lo zumba sia più famosa di una disciplina totale come un’ arte marziale? E’ mai possibile che il judo non riesca ad essere attraente per quei milioni di donne (solitamente trentenni frustrate che odiano gli uomini), che si mettono a muoversi a casaccio con l’ultimo remix di Pitbull? Come al solito, quando si cerca dei responsabili, non possiamo far altro che guardarci allo specchio (ho citato V per Vendetta. Mi sento tostissimo).

Il problema dei judoka è che devono scendere dal piedistallo che si sono creati: ok, siamo i migliori del mondo, ma se non ci avviciniamo alla gente rimarremo gli ultimi migliori del mondo. Quindi vediamo come fare.

In primis dovremmo assolutamente smetterla di considerarci come uno sport: come ho spiegato sopra non esistono solo agonisti che ci fanno ben figurare alle gare e che portano punti al kodokan, ma la nostra è un’arte marziale aperta a tutti quanti. Cerchiamo di puntare a quella fetta di donne che pagano una salassata in palestra per fare spinning o fit box, diamo loro uno scopo, facciamoci sentire vicini. Stessa cosa vale per i disabili: i ciechi, ad esempio, che oltre al judo possono fare poco altro. Muoviamoci in tutte le direzioni senza pensare di essere dei supereroi, e non mi riferisco agli allenatori, ma ad i praticanti stessi.

Pensate che fare ciclismo comporti meno sacrifici dei nostri? Pensate che un calciatore professionista non debba tenere il peso? O pensiamo che siano tutti come Balotelli?

Altro discorso quello che riguarda l’emorragia di iscritti nelle nostre palestre: perchè? Spesso è causata da fattori che non possiamo controllare (es. adolescenti maschi che scoprono la figa), altre volte è causata all’interno della palestra stessa. Gelosie, litigi, divergenze con l’allenatore. Tenere un gruppo unito è fondamentale, probabilmente il vero segreto per la sopravvivenza sulla piazza. Avere tanti atleti in palestra comporta di per sè una buonissima pubblicità, con genitori più che disposti a mandare i propri figli in un ambiente sereno. Altro appello: non rompete i coglioni con il peso. Spesso i ragazzi non fanno gare perchè non se la sentoni di fare una dieta: hanno ragione. Il 99.99% di noi non farà mai un Mondiale, quindi judo lo facciamo per divertirci. Se l’alteta perderà nel peso sopra, pazienza. L’importante è che faccia gare e continui a rimanere nel gruppo. Infine il rapporto coi genitori: coinvolgeteli, fate in modo che alle gare tifino anche per i ragazzi che non derivano dai loro organi genitali. Se riuscirete ad ottenere questo, sarete già un bel passo avanti.

Per concludere: smettiamola di sperare che i nostri atleti facciano medaglia alle Olimpiadi per elemosinare un po’ di visibilità mediatica, e non speriamo che l’ultimo film su Maddaloni (che ad un certo punto sembrava una fiction su Padre Pio) possa portarci tanti iscritti. Domandiamoci seriamente, invece, quanto le responsabilità per un mancato sviluppo del judo e per l’emorragia di atleti non siano nostre.

Altrimenti la prossima generazione di judoka lascerà gli ultimi kodokan rimasti per andare a fare zumba.

3 Pensieri su &Idquo;Il judo è lo sport più bello del mondo (ma i miei amici fanno zumba)

  1. Leggo con quanta passione difendi la tua arte il Judo. È una giusta riflessione la tua,s questo vale anche per noi Aikidoki, per il karate e mille altre arti marziali.
    consideriamo la nostra una disciplina seria e molto filosofica, per chu come te o me,è alla ricerca di un lato interiore.
    Probabilmente chi fa Zumba è meno interessato a questa ricerca…ma cmq fa sport che è importante non credi?
    sempre meglio che obesizzarsi all’ americana o rincoglionirsi davanti alla tv.
    allora la questione è siamo diversi ma sempre atleti…poi lo sai le mode passano e i classici restano.
    onore a te fratello judoka

  2. Domo arigatò ….ti consiglio una lettura fondamentale…HAGAKURÈ …sicuramente sai di cosa parlo…ma se non la hai mai studiato..fallo.

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